errori covid

Lockdown, Dad, apartheid vaccinale. All’estero i politici chiedono scusa
Da sinistra: il primo ministro britannico Rishi Sunak, il ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach, la premier della provincia canadese di Alberta Danielle Smith (Ansa)
Dopo le accuse di Rishi Sunak al Cts inglese e le moratorie danesi sulle iniezioni ai giovani, il ministro della Salute tedesco ammette: «Sbagliato chiudere gli asili nido». Berlino giura: «D’ora in poi, prima i bisogni dei bimbi».
Cure domiciliari negate e tante bugie. Serve una commissione d’inchiesta
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Chi insultava i camici che salvavano vite ignorando il protocollo Speranza oggi mischia la carte. Ma i dati di Giuseppe Remuzzi sono inconfutabili. Toccherà al prossimo governo fare luce su chi ha impedito di ridurre i decessi.
La lotta di ministero, Aifa e virostar alle cure che avrebbero salvato vite
Il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini
  • Malgrado le indicazioni Oms, finora gli antinfiammatori sono stati osteggiati. Tachipirina e attesa sono rimasti il dogma di Roberto Speranza e «luminari», mentre i medici chiedevano protocolli e i malati perivano senza assistenza.
  • Nel report del 17 agosto, le vittime dal 2020 nella fascia 20-29 anni erano 131. Nell’ultimo, 52. Il calo forse è dovuto a errori delle Regioni, ma i dati esatti sui decessi restano ignoti.

Lo speciale contiene due articoli.

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