congresso della famiglia

Organizzatori Wcf 2019: «Grazie a Verona promessi aiuti alle famiglie. È la vittoria degli sfigati»
Ansa

«Grazie a Verona, dopo un primo momento di confronto e scontro, il governo oggi ha promesso nel prossimo Def tagli delle tasse e aiuti alle famiglie. È la vittoria degli sfigati». Queste le parole di Toni Brandi e Jacopo Coghe, rispettivamente presidente e vicepresidente del Wcf Verona e di Pro Vita e Famiglia, dopo le parole del vice premier Luigi Di Maio a margine della sua visita a Vinitaly 2019. «Se essere sfottuti è servito ad ottenere questa promessa, ben venga l'insulto e la discriminazione più violenta» - hanno aggiunto - «perché l'importante per noi è ottenere risultati. Serve un vero e ampio sostegno alle famiglie che vada a rimediare anche al taglio del bonus per baby sitter e asili nido annunciato dall'Inps in un comunicato di fatto smentendo Di Maio». Concludono Brandi e Coghe: «Noi chiediamo interventi sistemici, a lungo termine e su larga scala. E lo chiediamo a maggior ragione dopo aver letto che dal prossimo anno ci saranno quasi settantamila alunne e alunni in meno nelle aule italiane. È un indice di sconfitta per tutti, la battaglia alla denatalità deve partire oggi, perché domani è troppo tardi».

Organizzatori Congresso delle famiglie: «Di Maio ci diffama ancora»
Ansa

«Ora basta. Medioevo, violenza contro le donne e oggi di nuovo il ritornello delle donne rinchiuse a casa. Lo storytelling di Luigi Di Maio contro Verona continua e nonostante centinaia di agenti siano stati mobilitati nella città di Romeo e Giulietta per colpa dell'odio ideologico che anche i pentastellati hanno scatenato contro di noi, lui continua ad alimentarlo ricoprendo cariche istituzionali che dovrebbero donare senso di responsabilità e rispetto della verità. Ci segnali anche un solo intervento nel Congresso dove si è detto quanto afferma lui, che si può nascondere vigliaccamente dietro l'insindacabilità legata al suo incarico e al fatto che querelarlo sarebbe inutile». Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente del Congresso mondiale delle famiglie e di Pro Vita e Famiglia, si scagliano così contro il vicepremier pentastellato che oggi a Mattino Cinque ha parlato del Wcf Verona come di un popolo che vuole rinchiudere le donne in casa. E aggiungono: «Proprio nei giorni in cui si teneva il Congresso delle Famiglie a Verona, si è parlato di una iniziativa parlamentare del Movimento che punta a portare l'Italia sul percorso intrapreso dalla Svizzera che prevede fino a tre anni di reclusione per i cosiddetti reati di omofobia e transfobia. Fake news come quelle che spaccia costringeranno milioni di italiani come noi alla galera o alle multe? Con qualche soldino pensano di silenziare chi censureranno? Ma noi non abbiamo paura caro Di Maio e segnaliamo che da oggi, anche grazie alle nostre battaglie, i termini madre e padre sono tornati una realtà perché in Gazzetta ufficiale col decreto del Viminale è stato sostituito quello generico di genitori».

La famiglia non esiste se non si fanno bambini
Ansa
Il matrimonio sancisce l'impegno di un uomo e di una donna a generare e proteggere i figli. L'amore non è condizione né necessaria, né sufficiente. Il caos inizia quando al primo posto ci sono i sentimenti.
Per Verona l’ultima «scomunica» dei dannosi ventriloqui del Papa
Ansa
Il Forum ha ricevuto gli attacchi più violenti dai cosiddetti «difensori di Francesco». Un riflesso pavloviano che era già scattato per Viganò e i cardinali dei dubia. Così il Pontefice viene trascinato nell'arena politica.
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