censura trump

Il «Corriere» inneggia alla censura «impeccabile e perfetta» su Trump
Paolo Mieli (Getty Images)
Paolo Mieli difende in un editoriale i giornalisti Usa che oscurano le accuse di brogli del presidente. Quando la «libera stampa» invoca il bavaglio per le voci scomode, bisogna preoccuparsi: ci stiamo cinesizzando.
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