Ecco che fine facevano i fondi del Vaticano inviati a Cecilia Marogna per volere di Becciu Nell'estratto conto della società della sedicente 007 acquisti in macellerie e mobilifici
Il fascicoletto (con tanto di screenshot porno) circola nelle sacre stanze: protagonisti un professionista e un vaticanista in ottimi rapporti col cardinale Angelo Becciu. Torna alla ribalta la lobby gay nella Santa Sede.
Cecilia Marogna aveva provato ad allestire agenzie di intelligence in Vaticano parlando con l'allora capo della Gendarmeria, Domenico Giani. Che commenta: «Una idea del genere da noi non aveva spazio». Le foto su Facebook e le magre dichiarazioni dei redditi.