Li avrete visti volteggiare silenziosamente intorno alle montagne, colorati e con appeso sotto il pilota. Oggi parliamo di deltaplani, degli attrezzi sportivi davvero spaziali
Donne pilota a un secolo di distanza. A sinistra, Rosina Ferrario. A destra, Ida Stefania Irmici (Ansa)
Le italiane furono tra le prime aviatrici al mondo. Quattro storie di quattro «signore dell'aria» che in epoche diverse realizzarono il sogno di pilotare aerei civili e militari.
Il pioniere del volo aerostatico e dei dirigibili Celestino Usuelli (Getty Images)
Di professione commerciante, fu alpinista e pioniere del volo aerostatico. Tra i primi costruttori di dirigibili, volò da Torino a Milano con passeggeri a bordo. Le sue imprese fecero sognare l'Italia della «Belle époque» e del progresso scientifico alla conquista del cielo.
Secondo la più importante associazione internazionale di produttori di droni civili, Auvsi (Association for Unmanned Vehicle Systems International), questo ramo dell'industria aeronautica, che non ha ancora compiuto quindici anni di vita, ha già dato un grande contributo all'aviazione tradizionale, per intenderci quella con i piloti a bordo di aeroplani, elicotteri e dirigibili.
Non c’è minuto nel quale i militari dell’Aeronautica degli Stormi che si occupano di soccorso non siano pronti per partire. E se li vedete volare, o stanno salvando una vita, o si stanno addestrando a farlo.