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Il cinegiornale nato nel 1946 fu la voce della Dc e degli Americani. Anticipò agli Italiani il gusto dolce della rinascita e del consumismo del successivo «boom economico».
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Il «frutto del peccato» è diventato un’icona pop, da Biancaneve a Lucio Battisti a Steve Jobs. Chi ne vanta le proprietà salutari ha ragione: merito soprattutto della pectina, che limita l’assorbimento di zuccheri e grassi. Si può mangiare dopo il pasto o per merenda: l’importante è non sbucciarla.
Max Laudadio (Ansa)
L’inviato di «Striscia»: «Mi diverto ancora, anche se prendo botte e mia figlia si vergogna. Ero un ateo di ferro, poi don Silvano mi buttò giù dal letto alle 3 di notte per un’adorazione eucaristica. E sono andato in missione».