Come avevamo previsto, il governo va avanti. Non è chiaro in quale direzione, perché nella settimana che si chiude qualche cosa si è incrinato all'interno dell'esecutivo gialloblù. Tuttavia, come avevamo scritto ieri, alla maggioranza tra 5 stelle e Lega al momento non c'è alternativa e l'accordo raggiunto ieri lo dimostra. Di Maio e Salvini sono costretti a stare insieme, anche se non si fidano più uno dell'altro e anche se, per la prima volta in sei mesi, paiono essersi accorti che l'alleanza fra due partiti diversi non sta in piedi e prima o poi dovrà essere sciolta. Anzi. L'intesa è già finita dopo che il ministro del Lavoro ha dichiarato che qualcuno ha cercato di fregarlo, manomettendo la finanziaria dopo la sua approvazione a Palazzo Chigi. La replica (...)
Gabriele Grego
Nel 2019 un video-denuncia di un fondo delle Cayman provoca il crollo in Borsa di Bio-on, che poi fallisce. Le tesi sono supportate da un consulente vicino alla concorrenza, la vecchia Novamont. Smontati i capi d’accusa. Il curatore valuta la tecnologia 95 milioni.
Domenico Lacerenza (Ansa)
In Basilicata il candidato alle Regionali annuncia il ritiro tre giorni dopo l’investitura e Matteo Renzi si schiera con Vito Bardi (centrodestra). Figuraccia anche in Piemonte: il partito di Elly Schlein sceglie Gianna Pentenero come governatore, il M5s s’infuria e va da solo.
Nel riquadro Daniele Nahum (Ansa)
Auguri con moschea sui social. E chi critica l’uso di «genocidio» per Gaza è emarginato.